Origine: Brasile

Descrizione

L’avocado, frutto esotico che sta conquistano sempre più cucine in tutto il mondo, è un vero toccasana per il nostro metabolismo. Ricco di fibre, sali minerali, antiossidanti e vitamine, è un frutto altamente energetico, composto da grassi considerati buoni per il corpo e la salute, ottimo da gustare al naturale in insalata o frullato con olio evo, peperoncino, cipolla, limone e pepe per un bel guacamole.
Questo frutto è molto apprezzato anche in preparazioni da colazione, per la realizzazione di smoothies o di ricette come l’avocado toast.

Perché l’avocado fa bene

L’avocado è un frutto ricco di grassi, ma grassi buoni! Questi infatti aiutano la circolazione e riducono i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Ricco di vitamine, sali minerali e acido folico è utile anche per le donne in gravidanza, ma, come vale per ogni cibo, non bisogna abusarne, visto comunque il suo valore calorico.

Quanto avocado consumare

La quantità consigliabile per un consumo ottimale è di circa mezzo avocado al giorno, in modo tale da raggiungere il giusto livello di sazietà e godere a pieno delle sue buone caratteristiche senza troppi sensi di colpa.

Come capire se è maturo

Per essere sicuri di aprirlo al giusto grado di maturazione, premete leggermente la sua buccia rugosa: se cede senza lasciare impronte, è al punto giusto. Se il frutto si presenta ancora duro, lasciatelo maturare 2-3 giorni a temperatura ambiente (mai conservarlo acerbo in frigorifero).

Come conservarlo

Se l’avocado è già maturo è possibile conservarlo per alcuni giorni in frigorifero. Una volta sbucciato si consiglia di consumarlo in fretta per evitare che la polpa si ossidi e diventi scura, se condita con del succo di limone o di lime dovrebbe durare un po’ di più. Se invece è ancora duro e acerbo, per permettergli di maturare correttamente si consiglia di conservarlo a temperatura ambiente per un paio di giorni, magari vicino a delle mele.

Come pulirlo?

Pulire l’avocado è un vero gioco da ragazzi: taglialo nel senso della sua lunghezza fino alla base del frutto, tagliando tutto attorno al nocciolo centrale. Ruota quindi le due metà dell’avocado in direzioni opposte, come per svitarlo, e separale. Togli il nocciolo aiutandoti con un cucchiaio o incidendolo con il coltello. A questo punto prendi un cucchiaio e puntalo tra la buccia e la polpa, cercando di farlo penetrare il più possibile, sollevalo e se il frutto è al giusto grado di maturazione, verrà via da solo!